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9 maggio: dal discorso di ROBERT Schuman alla nostra Unione europea

  • Redazione
  • 7 giu
  • Tempo di lettura: 6 min

Aggiornamento: 7 giu

la Redazione


Il 9 maggio si celebra la Giornata dell’Europa, una ricorrenza che ci induce a riflettere sui valori della pace e dell’unità in Europa. Una data simbolo, quella scelta nel 1985, che richiama il celebre discorso del Ministro degli Esteri francese, Robert Schuman, con cui nel 1950 propose la creazione di una Comunità europea del carbone e dell'acciaio (C.E.C.A.), prima tappa del lungo processo che ha condotto alla costruzione dell’Unione europea che conosciamo oggi.


L'Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto” (R. Schuman”)

   

   Quanta lungimiranza e quanta verità nelle parole del Ministro: qualunque percorso di unificazione cammina necessariamente sulle gambe della solidarietà, fatta di atti concreti.


   Ma per quanto simbolico, questo discorso ha rappresentato un punto di arrivo di un processo ben più lungo e risalente nel tempo. Quasi dieci anni prima, nel 1941, dal confino sull’isola di Ventotene giungeva forte e accorato l’invito ad agire ”Per un'Europa libera e unita”: questo il titolo originale del celebre “Manifesto di Ventotene”, di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, oggi considerato uno dei testi fondanti dell’Unione europea.

    Il nostro Liceo ha celebrato questa giornata recandosi in visita presso “Europa Experience - David Sassoli”, un luogo istituito su iniziativa del Parlamento europeo in cui scoprire l'Europa e il Parlamento europeo in modo innovativo e dinamico, nel cuore della nostra città.

   La nostra Redazione non poteva farsi sfuggire l’occasione di intervistare i responsabili di questa struttura: condividiamo con voi il frutto di questa esperienza.

Si è molto parlato in questi giorni del Manifesto di Ventotene: quale è il suo impatto sul percorso di costruzione europea?

Il Manifesto di Ventotene è riconosciuto come uno dei testi fondanti dell’Unione Europea e delineava la visione di un’Europa unita e federale, libera dalle divisioni nazionaliste che avevano causato le guerre mondiali. Esso incarna valori come democrazia, solidarietà e libertà, gettando le basi per una futura Europa unita (FONTE: Ventotene (Italy) - Culture and Creativity) e contribuendo a plasmare le istituzioni e le politiche dell’Unione Europea. Se l’Europa non è sicuramente oggi un’entità politica federale, si è però negli anni unita, dotandosi di istituzioni che hanno superato gran parte delle divisioni nazionali. E, inoltre, la UE ha fatto suoi i valori raccolti dal Manifesto. 


   Quali sono le differenze tra la struttura di europa unita pensata da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi e quella poi realizzata?

Secondo Spinelli e Rossi, la sovranità degli Stati era fonte di divisione, e solo attribuendo poteri reali a un governo federale si sarebbe potuta garantire l’unità europea (FONTE:https://www.europarl.europa.eu/cmsdata/174896/20090316ATT51977IT.pdf). Nell’attuale Unione europea, pur avendo avviato un processo di integrazione unico, persistono alcune differenze rispetto alla visione di Spinelli e Rossi: innanzitutto, la UE non è una istituzione federale ma una organizzazione politica sovranazionale in cui gli Stati membri mantengono la propria sovranità in particolare in alcuni settori come la politica estera, di difesa e fiscale. La UE è una organizzazione sui generis, con un cosiddetto “governo”, la Commissione, che ha compiti di iniziativa legislativa ed è formato da un commissario per Stato membro, e due istituzioni che approvano le leggi: il Parlamento europeo eletto direttamente dai cittadini, e il Consiglio che è formato dai governi nazionali.


Come spiegare alle giovani generazioni cosa è oggi l'Unione?

Per spiegare alle giovani generazioni cosa è l'Unione europea oggi, bisogna adottare un linguaggio semplice, ma preciso, in modo che possano comprendere il suo significato, il suo impatto sulla loro vita quotidiana e il suo ruolo nel mondo contemporaneo. 

Inoltre, è importante presentare l'UE come un'entità che offre numerose opportunità e affronta sfide rilevanti nel contesto attuale, a partire dai temi che più stanno a cuore ai ragazzi. Ecco alcuni punti chiave:

  • Opportunità di mobilità e scambio culturale​

  • Risposte alle sfide globali (ad esempio il cambiamento climatico)

  • Identità europea e diversità culturale

  • Politiche giovanili e supporto concreto

  • Partecipazione attiva e rappresentanza

   Le nuove generazioni hanno l'opportunità di partecipare attivamente alla vita democratica europea. Eventi come l'Evento europeo per i giovani (EYE) organizzato dal Parlamento europeo riuniscono giovani da tutta Europa per discutere e proporre idee sul futuro dell'Unione. ​ FONTE: Relazione sulle idee dei giovani per la Conferenza sul futuro dell'Europa. 

   Inoltre, molteplici sondaggi, condotti dalle istituzioni italiane ed europee, evidenziano un particolare interesse da parte dei giovani ad essere più informati e coinvolti nel processo decisionale dell’Unione europea. In particolare, da un sondaggio lanciato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale tra dicembre 2021 e febbraio 2022 è emerso che su oltre 8.000 giovani tra i 16 e i 35 anni che hanno partecipato al sondaggio, solo il 15% si sente incluso nelle decisioni delle istituzioni europee sulla loro vita. Alla domanda se avessero mai partecipato a un gioco di simulazione dei processi decisionali europei, la maggioranza dei giovani intervistati ha risposto di no, dichiarando però il proprio interesse in questo tipo di attività e nel voler partecipare più attivamente ai processi decisionali europei. Proprio da questa esigenza, il Parlamento europeo insieme alla Commissione europea hanno deciso di aprire i centri Esperienza Europa in tutte le maggiori città europee (ad oggi sono già stati inaugurati 14 centri: https://visiting.europarl.europa.eu/it/visitor-offer/other-locations/europa-experience).


    Quali sono le domande più frequenti che vi fanno le persone che vengono qui in visita?

   Le informazioni più richieste durante le visite guidate sono le seguenti: 

  • Cos'è, cosa fa e perché è importante l'Unione europea?

  • Come l'UE incide sulla vita quotidiana?

  • Che cos’è e come funziona il centro interattivo Europa Experience?

  • Chi era David Sassoli e perché gli è stato intitolato questo Centro?

  • Cosa rappresentano i centri Europa Experience e chi li finanzia?

  • Cos’è il triangolo istituzionale?

  • Come mettersi in contatto con i parlamentari europei?


   Secondo voi c'è differenza tra la percezione italiana e quella di altri paesi UE circa l' importanza dell' Unione?

  Esistono differenze significative nella percezione dell'importanza dell'Unione europea tra l'Italia e gli altri paesi membri. 

  Secondo un sondaggio Eurobarometro, il 51% degli europei tende a fidarsi dell'UE, in Italia questa percentuale scende al 46%, posizionandosi al di sotto della media di 5 punti percentuali. 


   Quante scuole frequentano le vostre attività? Vengono anche adulti?

  Considerando che, dall’apertura del centro Europa Experience – David Sassoli avvenuta nell’ottobre del 2022 ad oggi, il numero di scuole che partecipano sia all’attività del gioco di ruolo che alle visite guidate è aumentato in maniera esponenziale, possiamo stimare una media di 4 scuole al giorno (dal lunedì al venerdì) che effettuano entrambe le attività. Tra queste sono presenti sia gruppi di italiani (provenienti, in primis, dalla regione Lazio e poi anche dalle altre regioni d’Italia) sia gruppi di stranieri (progetto Erasmus +; scuole straniere in visita a Roma, soprattutto scuole francesi e tedesche; università e scuole internazionali). Ospitiamo anche gruppi di adulti, ad esempio università, servizio civile, associazioni, scuole serali, gruppi di cittadini invitati da MEP.


Sapevi che...

Il motto dell'UE è "Unita nella diversità". 

E’ stato usato per la prima volta nel 2000 e sta ad indicare come, attraverso l'UE, gli europei siano riusciti ad operare insieme a favore della pace e della prosperità, mantenendo al tempo stesso la ricchezza delle diverse culture, tradizioni e lingue del continente.


Qual è il significato delle 12 stelle della bandiera UE?

La bandiera europea simboleggia sia l'Unione europea, che l'unità e l'identità dell'Europa in generale.

E’ costituita da un cerchio di 12 stelle dorate su uno sfondo blu. Le stelle rappresentano gli ideali di unità, solidarietà e armonia tra i popoli d'Europa.

Anche il cerchio è simbolo di unità, ma il numero delle stelle non dipende dal numero dei paesi membri.


Storia della bandiera europea:

La bandiera nasce nel 1955. Il Consiglio d'Europa (istituzione con sede a Strasburgo, ma che non ha alcun legame con la UE), impegnato nella difesa dei diritti umani e nella promozione della cultura europea, sceglie il disegno in uso ancora oggi. Negli anni seguenti incoraggia le nuove istituzioni europee ad adottare la stessa bandiera.

Nel 1983 il Parlamento europeo decreta che la bandiera della Comunità sia quella già usata del Consiglio d’Europa. Nel 1985, i capi di Stato e di governo dei paesi membri ne fanno l'emblema ufficiale della Comunità europea, poi diventata "Unione europea". Inoltre, tutte le istituzioni europee hanno ora un proprio emblema.



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