di Cristicini Ludovica, Falcone Lucia Anais, Iacono Irene, Latini Viola Luna, Muzi Martina
1A Liceo Classico artistico-filologico
Il 16 novembre 2010 la Dieta Mediterranea viene inserita nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, riconoscendo con questa definizione (come riporta il sito https://www.unesco.it/it/patrimonioimmateriale/detail/384) “le pratiche tradizionali, le conoscenze e le abilità che sono passate di generazione in generazione in molti paesi mediterranei fornendo alle comunità un senso di appartenenza e di continuità”. La Dieta Mediterranea è molto più di un semplice elenco di alimenti. È uno stile di vita che comprende conoscenze, simboli e tradizioni. In questo senso il patrimonio culturale della dieta mediterranea svolge un ruolo vitale nelle celebrazioni, negli eventi culturali, riunendo persone di tutte le età.
La denominazione Dieta Mediterranea è stata coniata a metà degli anni Settanta dagli scienziati americani Ancel e Margaret Keys per dare un nome ad uno stile di vita tradizionale che avevano scoperto e studiato nel Mediterraneo fin dagli anni Cinquanta.
Oggi Dieta Mediterranea è sinonimo di buona salute e creatività gastronomica, ha contribuito alla costruzione di un'identità che è ormai andata ben oltre i confini territoriali o alimentari. La Dieta Mediterranea ha una rilevanza sostenuta non solo dall’UNESCO, ma anche della FAO e dall’OMS, in quanto strumento per una agricoltura sostenibile ed elemento importantissimo per una dieta alimentare salutare. In questo senso la Dieta Mediterranea può traghettarci verso un futuro sano e sostenibile.
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