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ROMA, CENTRO DEL DIALOGO: INCONTRI TRA LEADER PER LA PACE

  • Redazione
  • 6 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

di Edmondo Patuto

1A Liceo classico artistico-filologico


Negli ultimi giorni di aprile Roma è stata al centro di importanti colloqui diplomatici, ospitando molti leader e delegazioni mondiali e anche un vertice con la Turchia.

Gli incontri hanno messo in evidenza lo sforzo dell’Italia nel promuovere il dialogo in un periodo di sfide globali, come il conflitto in Ucraina e le tensioni in Medio Oriente.

Il 26 aprile, durante i funerali di Papa Francesco, nella Basilica di San Pietro, il presidente degli Stati Uniti Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si sono incontrati per circa 15 minuti in un angolo riservato della basilica. È stato il loro primo incontro dopo un confronto difficile a Washington. Hanno discusso della possibilità di un cessate il fuoco in Ucraina, e Trump, in un post sui social, ha criticato gli attacchi russi sulle città ucraine, accennando a nuove sanzioni. Zelensky ha definito l’incontro “un passo avanti” per la pace. Il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto un ruolo importante, facilitando il dialogo tra i due e incontrando poi Zelensky per discutere di ulteriori sforzi per la pace. Anche il primo ministro britannico Keir Starmer ha parlato con Zelensky, confermando il sostegno del Regno Unito con aiuti militari ed economici. Questi incontri, avvenuti in un momento solenne, hanno trasformato Roma in un punto di riferimento per la diplomazia.

Il 29 aprile, alle 11:30, Roma ha ospitato il IV Vertice Italia-Turchia a Villa Doria Pamphilj, con la partecipazione della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. L’incontro ha rafforzato i legami tra i due Paesi, con la firma di diversi accordi su economia, energia e sicurezza. Meloni ha sottolineato la “solidità dei rapporti” tra Italia e Turchia, annunciando un nuovo obiettivo: raggiungere 40 miliardi di dollari di scambi commerciali nei prossimi anni, dopo aver superato in anticipo il traguardo di 30 miliardi. Erdoğan ha evidenziato l’importanza della cooperazione, specialmente nella lotta all’immigrazione irregolare, che ha ridotto quasi a zero le partenze dalle coste turche. Nel pomeriggio, un business forum all’Hotel Parco dei Principi ha riunito oltre 500 aziende italiane e turche, confermando l’impegno per una collaborazione economica sempre più stretta.

Dopo questi importanti incontri diplomatici, Roma ha ospitato anche il vertice intergovernativo Italia-Grecia il 12 maggio 2025. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Primo Ministro della Repubblica Ellenica Kyriakos Mitsotakis si sono incontrati sempre a Villa Pamphilj per siglare accordi significativi, rafforzando ulteriormente i legami tra i due Paesi, discutendo sempre il tema della pace nel mondo, in particolare in Ucraina e nel Medio Oriente.

Il mondo ha quindi rivolto il suo sguardo a Roma, teatro di incontri diplomatici, che hanno acceso una speranza di dialogo in tempi difficili.

Questi eventi ci spingono a fare nostre le parole del defunto Pontefice, scritte in occasione della Giornata Mondiale della Pace di quest’anno: “Che il 2025 sia un anno in cui la pace fiorisca! Una pace vera e duratura, che vada oltre le dispute sui dettagli degli accordi e i compromessi umani.”

È un invito a cercare l’armonia con l’augurio che i governi coinvolti in conflitti possano unirsi grazie alla diplomazia anziché dividersi maggiormente, collaborando per giungere ad una soluzione in modo definitivo e non temporaneo. L’invito di Papa Bergoglio sembra essere stato ascoltato dal nuovo Papa Leone XIV che ha iniziato il suo primo discorso dicendo:

"La pace sia con tutti voi!"


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