Lo smartphone: strumento per diminuire o aumentare la concentrazione?
- Redazione
- 6 giu
- Tempo di lettura: 2 min
di Lidia Santanelli
4D Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Hai mai fatto caso a qual è stato il periodo più lungo in cui sei riuscito a stare senza telefono?
Al giorno d’oggi gli smartphone sono integrati nella nostra vita al tal punto da rendere difficile lo svolgimento di molte attività senza il loro utilizzo.
Oltre all’utilità, questo mezzo rappresenta un modo immediato per intrattenersi nella ricerca di contenuti di nostro interesse da video, foto, social e applicazioni di vario tipo.
Lo sviluppo della tecnologia ha reso questi piccoli apparecchi sempre più indispensabili, portando ad effetti sia positivi che negativi.
Tra le persone che sostengono che la tecnologia porti effetti positivi, possiamo nominare Mihály Csíkszentmihályi, psicologo ungherese, che racconta come un utilizzo creativo e corretto di un qualsiasi strumento tecnologico possa generare uno stato di profonda concentrazione con alti livelli di prestazione chiamato “flow”.
Per quanto riguarda gli aspetti negativi, molti studi sembrano dimostrare che le semplificazioni dovute alle nuove tecnologie ricadono sui processi cognitivi, anche di basso livello, riducendo così la flessibilità mentale e la concentrazione.
Un corretto sviluppo cognitivo è importante soprattutto per i bambini. Crescendo, i bambini attraversano varie fasi che possono essere rallentate o alterate dall’uso eccessivo o non corretto di apparecchi elettronici come lo smartphone.
Come dimostrato dallo studio condotto da Làdavas e Berti nel 2009, l’attenzione selettiva, ovvero l’abilità a contrastare la distrazione, viene messa a dura prova dall’utilizzo continuo della tecnologia che propone costantemente nuovi stimoli. Questa competenza è fondamentale nello sviluppo cognitivo che inizia nei primi anni d’età.
Non sono solo i bambini a pagarne le conseguenze di questo utilizzo eccessivo. Anche gli adulti, nonostante siano diventati estremamente multitasking, rischiano di perdere concentrazione e serenità.
Gli smartphone ci danno la sensazione di essere iperconnessi con il mondo, ma al costo di avere un rapporto con la realtà fatto di interruzioni che frammentano la nostra attenzione e non ci fa essere veramente presenti.

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